sabato 19 marzo 2011

Senza titolo.

Ora che non sono più io vorrei essere da un altra parte, pensieroso e spericolato come una farfalla. Quello che mi sento di fare e di dire non ha niente che fare con la vita. Preferisco vivermi addosso con tutti i pensieri che esplodono in una nuvola blu che solo io posso vedere. Devo correre, camminare, aspettare che arrivi chissà che cosa? No voglio solo  vivere con tutta la filosofia balorda e precisa che mi fa scoprire chissà che cosa.
Il tempo è immemore, se non fosse per la razza umana che si estingue e che schifosamente ricorda tutto, scrive e registra, ma non sogna a quest'ora saremmo sulla luna senza troppe paure e ansie. Voglio vivere, tanta è la mia oglia di soffocare in una società maledetta da pensieri buoni e consigli giusti, dati al momento giusto.

lunedì 14 marzo 2011

Vita,questo oscuro oggetto del desiderio.

Il senso della vita è la vita stessa, siamo così stupidi da riempire di significanti la vita quando è già piena di suo. Non possiamo sfuggire alla vita né alla sua fine, ci immergiamo in qualcosa che ci può fare piacere al di là. Sarà che la certezza non è di questa vita e il dubbio ci attanaglia, ci complica ci fa sperare.
Vedere quello che si ha davanti non basta e allora bisogna immaginare qualcosa più grande di noi. La musica è inafferabile è più grande di noi ma ne siamo così immersi che ne siamo completamente immersi, tutti i giorni la ascoltiamo.
Dobbiamo fare attenzione a noi e a quello che possiamo fare.

martedì 8 marzo 2011

Come volare.

Posso preferire di avere un milione di anni e un attimo di pace se voglio. La costruzione è lenta ma efficace, possiamo farci valere di un sentimento superiore (ma superiore davvero) solo se siamo altrove, con la mente con il corpo e con il vino. Io preferisco il grande romanticismo, dove tutto si può combattere con l'amore, con le spade e con la virtù del paziente. Io voglio volare sopra tutto e voglio vedere le persone come un autentico piano sequenza da brivido e guardare le loro facce insonni mentre marciano ad un qualcosa di solenne, voglio vedere i monti, la neve e gli orsi.
Non ci sono soluzioni perchè non ci sono problemi.
Amore mio, io ti amo e se tu vorrai assecondarmi io ti giuro piena fedeltà, un muro di pensieri solo per te.
Amore ascolta molto bene io con te ci sto volentieri ed è per questo che io ti bacio e ti accarezzo, io ti amo e nessuno al mondo fermerà il nostro piccolo giornaliero contrabbando di baci.

lunedì 7 marzo 2011

Una storia.

Mi sento particolarmente ispirato per scrivere una storia.
Un uomo chiamato ics, si era perdutamente innamorato di non so chi. Lei era bella, alta, capelli lunghi ed un seno maiuscolo. Lui si vergognava di dichiararsi, ma un giorno dopo aver bevuto due bottiglie di vino la vide e le disse: "Ti amo". Lei all'inizio rimase sorpresa da queste parole che quello sconosciuto gli rivolse. Ma dopo un attimo di esitazione gli died la mano e rimasero insieme felici e contenti.
 

domenica 6 marzo 2011

Resistenza. Oltre.

Il problema principale è ascoltare un mucchio di roba che hai. Mozart o Beethoven?
Possiamo mostrarci indifferenti a tutto, ma non a quello che ci passa davanti. Meritiamo di meglio? Certo che si, ma il problema è che non sappiamo sceglierlo. Rimaniamo rincretiniti davanti a immagini di vita stravagante e infinitamente privi di qualsivoglia significato morale e esistenziale. Sveglia! Il mondo è nostro, non è della televisione, ma dei libri di film della musica! Dobbiamo comunicare l'incomunicabilità! Essere vivi e costruire un mondo colorato!

giovedì 3 marzo 2011

Perimetro, nulla da vederci oltre.

Ammesso che siamo vivi?
Parliamoci chiaro, il mondo è un invenzione spericolata e vecchia che ci permette di parlare male della vita. Quindi finiamola con questa ipocrisia velata: é la realta! Mi sento dire certe volte.
Ma cos'è la realtà, un postribolo di pensieri e parole atti, momenti. Vogliamo finirla? Cos'è questa spregiudicatezza di far sentire quello che non vogliamo provare: a me non piace questo , a me non piace quello. Se tutti per un attimo dicessimo quello che ci piace veramente, come un sogno noi ci sveglieremo e il sogno apparirà in noi, facendoci vedere la vita, la morte, la speranza, l'equilibrio che si pone tra noi e l'amore.
Dobbiamo stringerci attorno e vedere, non guardare, dobbiamo urlare la nostra esperienza, dobbiamo far uralre gli occhi.