Primo post. Da laureato. Non significa nulla ma è una cosa così da cronologia. Allora, la prima cosa che vorrei scrivere è questa: niente paura, siamo ancora vivi. E' un percorso impervio lungo è stramaledettamente complicato quello della paura. Se siamo vivi lo dobbiamo perchè tantissime persone hanno avuto paura e ancora adesso non termina. Siamo figli della paura, quando invece dovremmo esserlo della meraviglia, una parte sconsiderata di un qualcosa ancora non scritto. Vorrei incontrare Tex Willer, stringergli la mano e dirgli: "Grande!".
Non posso farlo però e questo mi rende triste e pensieroso.
Però in compenso ci sono un sacco di persone che manderei a fanculo e che premerei con un cazzottone da premio nobel.
Grazie e buona fortuna.
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