venerdì 27 maggio 2011

Fortuna.

Parte terza.

Il lavoro che faccio è un lavoro banale. Catena di montaggio. Fabbrica di automobili. Non so se è il tipo di lavoro noioso che scatena quel sogno che vi ho raccontato. Sta di fatto che ogni notte sogno sto pezzo di fica allucinante. 
Ora non è che sto qua a raccontarvi di una storia banale: sogno una fica e il giorno dopo la incontro. Non succederà mai. Mai. Ma quello che mi interessa è vedere le faccie delle persone che ho coinvolto.

TOOT! TOOT!
La sirena segnala che è finito il turno. Mi avvicino al mio armadietto. Prendo le mie cose e mi avvio all'uscita, naturalmente piove ma è novembre cosa volete che sia.

Prima di arrivare a casa mi fermo ad un supermercato: vino, farfalle pesto già pronto. Ho voglia di un buon pranzo. La mensa della fabbrica è terribile. Poi prendo tre fusi di pollo.
Niente paura ora è tutto vero. Infatti torno a casa raggiante per questa spesa. Cucino il tutto. Poi vado a farmi la doccia.
Come esco suona il campanello. Mi guardo allo specchio, mi tiro uno schiaffo per essere sicuro. 
Mi avvicino,guardo allo spioncino.
Fine terza parte.
 

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