mercoledì 22 giugno 2011

Improvvisamente.

Sembra che uno debba giustificarsi sempre di qualcosa, questa voglia insaziabile dell'ovvio. Vorrei una volta tanto raccontare una storia normale e un viaggio, una bevuta...

"Ora cosa farai?"
"Vado a ubriacarmi". Salutò con un sorriso e prese i suoi due zaini. Andò in spiaggia e mentre beveva una piccola comitiva lo vide e si avvicinò a lui: "Non abbatterti, vivi la vita non farti prendere dalla depressione". Lui li guardò con un sguardo pieno di stupore. Non un suono gli usci dalle sue labbra.
La piccola comitiva si guardarono imbarazzati e se ne andarono cantando "HARE KHRISNA". Non sapeva che dire, quei giovani vestiti di arancione lo misero in un folle dubbio che difficilmente scacciò per il resto della serata. Intanto il tramonto spariva per dare posto alla luna grande e silenziosa. Bisognava fare qualcosa quella sera, lui lo sapeva bene. Ora il fresco della sera stava lentamente arrivando e finalmente si sentì bene. Poi si tirò un pizzicotto per vedere se era tutto vero. TUTTO VERO. Se ci fosse una ragazza la situazione diventerebbe accattivante ma ora sto proprio bene...
Fine prima parte.

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